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  • Roberto Mazzarelli

La bruttezza dei luoghi


La bruttezza dei luoghi, in fondo, è solo l'anticamera dell'inferno.


Sono ormai in molti ad essere affascinati dalla decandenza, io no, ci vedo solo bruttezza... e morte. È il prezzo della modernità, bellezza. Annichilimento, niente di più, niente di meno.

Non è una questione politica e nemmeno economica, certi luoghi nascono per essere brutti, per ricordarti ancora una volta che questo non è il paradiso terrestre.


Nella foto qui sopra l'ospedale di Salerno, un capolavoro di bruttezza architettonica con tanto di vista sul mare. Cosa che ad un campano non può mancare mai, come la pizza, la parmigiana e il babà. Ma non si tratta solo di Salerno, la decadenza è un tratto distintivo e sintomatico del '900 italiano.


Da questo deriva tutto il resto, la bruttezza dei sentimenti e un certo abbrutimento dell'anima. Che siano i luoghi a modellare gli uomini e non il contrario è un fatto attestato, basta leggere qualche testo di fenomenologia.


Ma perché ci abituiamo a siffatta bruttezza, al punto da contemplarla, è un fenomeno a cui non so dare una spiegazione.

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